versicolazioni

Felice Serino
Versicolazioni  
 
Biografia  
 
 
 

IN UNA GOCCIA DI LUCE    

's'arresterà questo giro del mio sangue
lo sguardo trasparente riflesso
in un'acqua di luna
sarò pietra atomo stella
mi volgerò indietro sorridendo
delle ansie che scavano la polpa dei giorni
delle gioie a mimare maree
nullificate di fronte all'Immenso
allora non sarò più
quell'Io vestito di materia
navigherò il periplo dei mondi
corpo solo d'amore in una goccia di luce


 
 

NEL SEGRETO DEL CUORE

tenere in serbo scomparti
colore del vento che oblìa
memorie: rossi
come il sangue della passione
verdi come le prime primavere
azzurri come il manto di madonne

custodirvi gocce di poesia
cavalli di nuvole ed arco
baleni -
               le coordinate dei sogni - e
l'insaziato stupirsi della vita
da respirare su mari aperti

- che tenga lontano la morte


 


RI-CREARE LA BELLEZZA
  A Lolek (Karol Wojtyla)

la pietra scartata è la prima
della Bellezza - che trasuda
il sangue della luce

- posata  sulla stoltezza

del mondo
 
 

L'INVITO
     Il poeta: un vuoto
     G. Seferis

e tu di nuovo ostaggio della notte
l'invito
l'abbraccio del vuoto
 
parola neo-nata
la chiami nel buio
l'innervi in parole
 

la plasmi a scalpelli di luce
 

A CARLO ACUTIS

Morto a 15 anni di leucemia l'11.10.06
(del quale è stato avviato l'iter per l'apertura della Causa di Beatificazione)

ti so dolce presenza
- tu che visitavi i giardini
del cielo-
ti so dentro di me come
un amico o un figlio
l'altra notte in sogno
nell'apparirmi mi dicevi
sono uscito dalla vita vivo più che mai

-qui è il prima da dove siamo
venuti
si sta di un bene è un'infinita
fonte di stupore
noi voluti dal Cielo siamo stelle

per corona alla Madre Celeste

 

E TU A DIRMI

lanciarmi anima-e-corpo
contro fastelli di luce
specchiarmi
nella sua follia
e tu a dirmi: Lui
-l'irrivelato-
nasconde il suo azzurro - è
lamento amoroso


 

L' ANGELO

noi lacere trasparenze
-sostanza di luce e di sangue-
a superare d'un passo la morte

solleva l'angelo un lembo di cielo
svela l'altra faccia del giorno


 
     

PER METAFORE

a mimare un amore
anteriore a noi si vola
nel vortice della luce

"partire è la vita"


(farfalla
          di fumo)

foglio bianco schizzato grido.


     

DOVE PIOVE MUSICA

[a David Maria Turoldo]

ai confini del cuore
zona rischio lebbra

dov'è l'io
luogo-non-luogo dove
piove musica

rendimi bianco
come neve delle vette

Signore


     

DI QUA DEL VELO

1.
onirica visione dell'eden
dove profuma  Signore
di abele il tuo giorno

2.
un cielo bianco di silenzi
di qua del velo vascello

fantasma

     

L' INDICIBILE PARTE DI CIELO


indicibile la parte di cielo
ch'è in te e ignori - dice steiner
l'uomo in sé cela un altro
uomo: testimone che ti osserva e
sperimenti ogni ora:

basta che solo
un verso o poche note ti richiamino
a una strana forza interiore:
                                    e cessi

di sentirti mortale

     

RIEMPIRE I VUOTI

riempire i tuoi vuoti di cielo
e un angelo che ti corre nelle vene
come sangue e il bianco grido
del vento che sfiora
i contorni del cuore a smussarne
gli angoli vivi il dono
di una parola (cara
e rara non di circostanza)
corredata dalla luce di un

sorriso ad hoc

     

AUNG SAN SUU KY
(scritta il 22.5.09)

non violentate la primavera
del suo giovane sangue
non pugnalate la colomba
del suo cuore aperto
alla compassione

non schernite la disarmante
verità che proclama
aizzandole contro
i mastini della notte

dal suo sangue si leva alto
il grido d'innocenza

a confondere intrighi di potenti

     

QUEL SENSO DI...

aspettando sempre qualcosa
qualcuno - affacciato
sull'Indicibile -
in attesa giungano da un dove
riconoscibili
un nome una voce -
                         quel senso
di sperdimento quando la vita
è una coperta troppo corta

-dove sono "io"?-

                        quel senso di...

 

aspettandomi -

aspettando di nascere

     

LIBRO

mastica piano la morte
il libro del corpo - orecchio
del cuore - : fatuo
risillabare palpiti di soli
fino all'ultimo
rigo-respiro

-congelato di bianca luce

     

NASCOSTO STARO' NELLA ROSA

finché non avrà inghiottito
il tempo osceno il suo grido
nascosto starò nella rosa
azzurra della poesia

 

perché non intacchino
i veleni del mondo

la bellezza del cuore

     

VITA IN SALITA

vedersi su un piano
inclinato esistere -
sperdimento in
lunato albeggiare
su deriva dei sogni
-lama nella mente-

incrinata azzurrità

il vetro del cuore

 

LA LINEA SOTTILE

non crederlo un viaggio
interspaziale o come andare
sulla luna ora più "vicina":
è varcare la linea sottile
che divide l'essere dal Sogno
infinito l'oltretempo ai bordi
della luce ove fanno corona
frange angeliche ad accoglierti

veramente  v i v o
     
     
Felice Serino: feliceserino@tiscali.it
     
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