Variazioni sul tema, caro ai Futuristi, di motori e velocità , in una serie
di recenti lavori di Caterina Davinio, elaborati con vari software fino a
divenire opere di computer art dove la fotografia digitale è solo il primo
passaggio. La sequenza dedicata all'ultima gara di Michael Schumacher
e quella della Ferrari a Modena, celebrata nel notissimo video"Poem in red",
fino alla sequenza sulle moto d'epoca, con inserzioni testuali che valorizzano
la parola nell'aspetto visivo e tipografico, nella tradizione della poesia futurista
e concreta, sviluppata dalla sperimentazione elettronica.
Il rumor, o bisbiglio di fondo, allude, infatti, alla visibilità della materia
elettronica, di cui il pixel, sempre distinguibile, è elemento costitutivo
e simbolico. In essa figure e testi vanno a coagularsi, in un'immagine
evocativa, sgranata; il mosaico digitale di pixel va ad arricchire di
connotazione tecnologica anche ritratti e autoritratti, interpretazioni
del mito (Apollo_Phoebus) e frammenti dell'interiorità (Sguardo) , mentre
la visione oscilla tra sfumato impressionista, simbolismo onirico e vecchia
foto ricordo in bianco e nero (Mary allo specchio).
Sull'artista:
Caterina Davinio, tecno-artista, scrittrice, curatrice. Conduce il lavoro
nei nuovi media in una dimensione di ricerca e approfondimento linguistico,
ma anche di happening, collocandosi nella tradizione Fluxus. Dopo le
mostre di pittura degli anni 80, ha intrapreso, dal 1990, tra i primi in Italia e
nel mondo, una ricerca sulla computer-poesia nei suoi molteplici aspetti: del
video digitale, dell'animazione e della computer grafica, del suono digitale,
e, dal 1998, della comunicazione telematica.
Prima artista Italiana a portare la computer-poesia alla Biennale di Venezia
nel 1997 (in VeneziaPoesia, mostra collaterale a cura di Nanni Balestrini) e
nel 1999 al Padiglione Italia, Progetto Oreste. Ha realizzato on
line nel 1998 il primo sito di poesia sperimentale, punto di riferimento
internazionale dell'avanguardia negli anni 90 (Karenina.it, premiato con
il MAD 03 Award, Madrid).
Nel 2001, invitata da Harald Szeemann, ha portato per prima la net-poetry
alla Biennale di venezia, con l'evento-happening virtuale Azione
Parallela-Bunker, per il Bunker Poetico di Marco Nereo Rotelli. Altre
partecipazioni alla Biennale nei progetti: Poles Apart/Poles Together
(2005), Blogwork/The Artwork is the network (2003), Isola della Poesia
(2005). Ha partecipato più volte alla Biennale di arti Elettroniche di Roma
e a numerosissimi convegni e mostre internazionali in tutto il mondo.
Tra le numerose pubblicazioni: Color color (romanzo, Campanotto, 1998);
Tecno-Poesia e realtà virtuali (italiano/inglese, saggio, Sonetti 2002).
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